Assemblee anno 2004

Categoria: Assemblee
Pubblicato Mercoledì, 11 Dicembre 2013 06:06
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Nel 2004 si sono svolte l'Assemblea ordinaria il 6/3/2004 e una Assemblea straordinaria il 2/10/2004.


 

ASSEMBLEA ORDINARIA

Relazione del Consiglio Direttivo
 
Cari Soci,
 
a conclusione del nostro mandato abbiamo ritenuto opportuno presentare una relazione riassuntiva delle principali attività realizzate nell’intero triennio 2001-2003 per offrire una Visione globale degli interventi realizzati , con particolare riferimento alfa continuità e ai mandati ricevuti, e potere, così, valutare meglio quanto si è riuscito a fare, anche in relazione agli impegni che la nostra Associazione si dovrà assumere in futuro.
 
Come per le relazioni precedenti, abbiamo raggruppato i vari argomenti simili sotto un’unica voce per facilitarne la lettura anche se, naturalmente, esiste un collegamento fra di loro.
 
Poiché il triennio che si conclude è il primo dalla costituzione dell’Associazione, riteniamo che quanto è stato realizzato in questo periodo si possa considerare sperimentale, sia in relazione alla prima applicazione dello Statuto sia ai lavori del primo Consiglio Direttivo, cha ha dovuto certamente affrontare un periodo di rodaggio, pur in piena continuità e aderenza con quello precedente.
 
Prima di sottoporre alla vostra attenzione le principali attività realizzate nel triennio riteniamo sia importante fare riferimento a due problemi di fondo, in un certo senso collegati fra di toro, che, ci sembra, rischiano di influire negativamente sullo sviluppo della nostra Associazione.
 
Il primo si riferisce al rapporto con le associazione italiane di scautismo giovanile e di scautismo adulto con le quali la nostra Associazione , come recita l’art. 2 dello Statuto, dovrebbe mantenere “stretti legami istituzionali e operativi”. In realtà da quando è sorta l’Associazione, tali legami per la verità già piuttosto episodici anche prima, si sono ulteriormente allentati, fino ad essere praticamente inesistenti e limitati alla rispettiva rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo, i cui componenti faticano ad avere conforto ed appoggio dalle associazioni dalle quali sono stati delegati a rappresentarle.
 
Tale difficoltà di rapporto risulta essersi aggravata nell’ultimo anno specialmente con il MASCI che ha che ha espresso l’intenzione di ridurre in modo consistente la sua quota di partecipazione a partire dal 2004. A nulla sono serviti gli incontri con la dirigenza regionale e nazionale per far rientrare la decisione. Al di là del fatto economico, certamente non insignificante tenuto conto del modesto bilancio della nostra Associazione, tale atteggiamento assume un preciso carattere di disimpegno per un’opera voluta e sostenuta proprio dal MASCI che quest’anno festeggia il cinquantenario della sua fondazione, decisa proprio da Mario Mazza.
 
Ci sembra, lo diciamo con amarezza, che tale ricorrenza avrebbe meritato una maggiore attenzione per la nostra Associazione con un rinnovato impegno di rilancio, anche per sostenere quelle Comunità MASCI di Genova che continuano ad impegnarsi direttamente per la gestione del Centro Studi.
 
Il secondo problema è relativo al limitato numero dei soci.
 
Anche in questa relazione, come nelle precedenti, dobbiamo ancora segnalare che il numero dei soci, fra nuovi entrati e usciti, è sostanzialmente stazionario, con un leggero incremento da 148 a 157 soci. Questa situazione, oltre a segnalare un carente sviluppo delle nostre potenzialità, limita in modo consistente le disponibilità finanziarie, in quanto le quote associative coprono solo il 20 % dell’intero bilancio.
 
Se da un lato ci rendiamo conto che, probabilmente, non abbiamo sviluppato a sufficienza una specifica azione promozionale, dall’altro dobbiamo, con molta chiarezza evidenziare che, con le strutture esistenti, molto di più non si poteva fare. Certamente un’altra causa che è alla base di questa carenza di soci la si deve anche, come abbiamo visto, al graduale disinteresse delle maggiori associazioni scout di riferimento che, non credendo loro per prime alla validità della nostra Associazione, non hanno funzionato da canale privilegiato di comunicazione per sollecitare nelle varie sedi l’adesione di un maggior numero di soci.
 
Dopo queste note introduttive vediamo, nel dettaglio, i vari aspetti della vita associativa di questi tre anni.
 
1. ISCRIZIONE NEL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO
Dal punto di vista amministrativo si tratta di un passaggio molto importante in quanto questo riconoscimento permette alla nostra associazione di fregiarsi automaticamente del titolo di O.N.L.U.S. ed è condizione per accedere ai contributi pubblici nonché per stipulare le convenzioni e per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalle leggi.
 
Con questo riconoscimento è stato raggiunto uno degli obiettivi principali che ci eravamo posti al momento di trasformare il nostro centro in Associazione, con l’adozione di uno Statuto contenente le condizioni giuridiche e i requisiti previsti dalla legislazione nazionale e regionale. Purtroppo non è stato ancora possibile utilizzare tale potenzialità in quanto l’iter amministrativo per il riconoscimento è durato oltre due anni e, successivamente, non ci sono stati bandi utili ai quali potessimo concorrere.
 
2. CONSIGLIO DIRETTIVO E COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Il Consiglio Direttivo si è riunito regolarmente con una media di quattro incontri all’anno per affrontare i problemi organizzativi relativi alla vita dell’Associazione, programmare e gestire le attività . Buona la partecipazione e l’affiatamento fra i vari componenti, provenienti dalle diverse associazioni scout, e residenti quattro a Genova e cinque in varie città (Ravenna, Firenze, Livorno, Torino, Padova) con notevole disagio per le distanze e il tempo necessario per coprirle.
 
Anche il Collegio dei Revisori dei Conti si è riunito regolarmente dal momento della sua elezione (2002) e ha preso visione dei registri contabili, redigendo l’apposito verbale.
 
3. INIZIATIVE REALIZZATE
— Una Tavola Rotonda sul tema “L’avventura tra virtuale e reale”, che ha avuto luogo alla Fiera del Libro di Bologna, nell’aprile del 2000, in occasione dell’uscita del libro di P. Bertolini e V. Pranzini, Pedagogia Scout. Attualità educativa dello scautismo”.
— Una mostra sull’editoria scout italiana, dalle origini fino ad oggi, realizzata in collaborazione con le Edizioni scout I Nuova Fiordaliso, che è stata presentata nell’ottobre 2002 al convegno capi dell’AGESCI di Bassano Romano. Il materiale esposto è stato il frutto di una ricerca realizzata presso il nostro archivio per individuare pubblicazioni, libri e opuscoli, che hanno accompagnato e guidato il sorgere e Io sviluppo del movimento scout nel nostro paese. Una parte di tale mostra è stata esposta anche nello stand della Nuova Fiordaliso alla Fiera del Libro del 2003.
— Un’altra mostra, illustrativa del Centro è stata presentata all’incontro nazionale del MASCI, a Montesilvano, nel 2002.
— Una manifestazione pubblica per ricordare i 40 anni di vita del Centro ha avuto luogo a Genova il 22 febbraio del 2003, con la collaborazione delle Guide di 5. Giorgio, dell’AGESCI e MASCI regionale. In tale occasione si è svolta una Tavola Rotonda per la presentazione del libro “Guidismo, una proposta per la vita. Storia dell’AGI 1943- 1974” alla quale hanno partecipato vari relatori in rappresentanza delle diverse associazioni scout ed il vice presidente dell’Amministrazione Provinciale che ha concesso il proprio patrocinio.
— il centro ha, inoltre, dato la propria collaborazione per la realizzazione delle diverse iniziative promosse nel maggio del 2003, dai Cavalieri di S. Giorgio del CNGEI, per ricordare i 90 anni di vita del GEI genovese e ligure.
 
4. COMUNICAZIONE
Nel corso di questo triennio sono stati predisposti alcuni mezzi di comunicazione per favorire la conoscenza del Centro e delle attività svolte dall’Associazione:
— numerosi depliant, con una elegante linea grafica e alcune significative foto storiche, distribuiti in tutte le iniziative alle quali il Centro ha partecipato con propri rappresentanti;
— il sito internet che dall’inizio della sua attivazione, nei primi mesi del 2002, ad oggi è stato visitato da un numero considerevole di persone, oltre 1500; un fatto che ci deve stimolare a tenerlo aggiornato e sempre più attraente come possibile punto di riferimento per la memoria dello scautismo italiano e per reclutare nuovi soci;
— la casella e-mail viene utilizzata sempre più spesso per comunicare con il Centro, specialmente dai gruppi scout che richiedono informazioni sui vecchi censimenti e degli studenti universitari che vogliono informazioni sul materiale archivistico presente al Centro che possono consultare;
— con il notiziario “Tracce  Scout”, del quale sono usciti fino ad ora quattro numeri, ci siamo proposti di far conoscere i fatti più salienti della vita associativa; riprodurre documenti inediti depositati presso il nostro Archivio; ricordare personaggi storici dello scautismo italiano, schede di presentazione di libri di particolare interesse, oltre ad articoli di attualità e testimonianze dirette;
— una presentazione dell’Associazione è stata fatta su alcune riviste scout, nazionali e regionali.
 
5. BIBLIOTECA-EMEROTECA
L’importante dotazione esistente è stata ulteriormente aumentata dalle Edizioni Fiordaliso che ha donato tutte le opere in catalogo che mancavano e, contemporaneamente, si è impegnata ad inviare gratuitamente e sistematicamente tutte le nuove pubblicazioni. Ha donato inoltre quasi 50 tesi universitarie su argomenti scout, discusse in diverse università italiane, che si aggiungono al ragguardevole fondo già esistente. Si tratta di un materiale particolarmente utile per i ricercatori per avere una panoramica assai ampia degli argomenti scout trattati negli atenei italiani.
L’intervento più interessante è certamente quello relativo alla schedatura informatizzata delle pubblicazioni scout che ne permetterà la messa in rete con il Centro di Documentazione dell’AGESCI e la relativa consultazione sul suo sito.
E’ continuato il lavoro di registrazione e catalogazione dei libri e delle riviste con l’individuazione delle opere e dei numeri doppi.
 
6. ARCHIVIO STORICO
Sono stati catalogati e sistemati in una nuova collocazione alcuni piccoli fondi d’archivio relativi al CNGEI, FSE Scout d’Europa, Foulards Blancs, Scautismo d’estensione (M.T.), associazioni scout minori.
  E’ iniziato il lavoro di sistemazione dell’importante archivio donato dal Centro Studi ed Esperienze scout Baden-Powell (1974-2000)
 
7. ARCHIVIO DEI CENSIMENTI
E’ stato ultimato il lavoro di riordino e sistemazione dell’archivio dei censimenti dell’ASCI (1945-1974) ed AGESCI Liguria (1975-1999).
 
8. PUBBLICAZIONI
Nel triennio considerato sono uscite ben quattro pubblicazioni, edite dalla Nuova Fiordaliso, che sono state realizzate utilizzando, anche, documenti del nostro archivio, spesso inediti; le opere in ordine di pubblicazione sono le seguenti: ”Guidismo, una proposta per la vita”; “Le aquile randagie -Scautismo clandestino lombardo nel periodo ‘28-’45; “Simbolismo scout. Aspetti pedagogici e psicologici”; “Scautismo in cartolina. Dalle origini agli anni Settanta in Italia e all’estero”.
Si tratta di libri che stanno incontrando un particolare interesse e crediamo, quindi, che anche questo canale di comunicazione risulti utile per far conoscere il nostro grande patrimonio archivistico.
 
9. TESI DI LAUREA E DI DOTTORATO Dl RICERCA
Sono state fatte ricerche specifiche ed approfondite per la compilazione di tesi di laurea sui seguenti argomenti: “Le prime esperienze scout a Milano — 1912- 1920” (Università Cattolica di Milano); “Lo scautismo attraverso le riviste scout nel periodo intorno alla Grande Guerra (1912-1920), (Università di Genova); “La storia dell’AGI nella zona di Verona”, (Università di Verona) E’ in corso anche una tesi di dottorato di ricerca sul tema: “Ecclesialità postconciliare ed istanze di rinnovamento nello scautismo cattolico italiano, 1959- 1 972” , (Università di Siena)
 
10. ATTIVITA’ DELLA SEGRETERIA
Mediamente sono circa 70-80 i visitatori che ogni anno vengono al centro, soprattutto per consultare l’archivio per ricerche relative alla storia dello scautismo; per raccogliere informazioni e consultare documenti per la compilazioni di tesi; per prendere in visioni libri e riviste.
Vi sono poi altrettanti visitatori, in gran parte capi in servizio e adulti scout che desiderano conoscere il Centro, vedere l’archivio, la biblioteca e l’emeroteca.
Sono oltre un centinaia all’anno le richieste di informazione che pervengono tramite telefono, fax o e-mail, specialmente relative alle richieste di informazioni sui censimenti, su date relative alla nascita di gruppi scout o fatti salienti della storia dello scautismo.
Nel triennio sono state fatte oltre 5000 fotocopie di documenti vari, in gran parte relative a copie di censimenti, pagine di libri e riviste, documenti dell’Archivio.
Per queste attività la segreteria è stata dotata di un nuovo computer, collegato ad internet, di una stampante e dello scanner.
E’ stata inoltre sostituita la fotocopiatrice con un modello più recente e più rispondente alle nostre necessità.
 
11. SITUAZIONE FINANZIARIA
Al momento in cui è sorta l’Associazione vi era uno stato di passività che gradualmente è stato assorbito e il bilancio di questi tre anni si è sempre chiuso in pareggio, grazie anche alle generose quote vitalizie, che purtroppo sono venute via via calando, fino a sparire del tutto. Le quote normali dei soci coprono, come abbiamo visto, non più del 20 % del bilancio.
Naturalmente è stato possibile realizzare tutte le attività precedentemente illustrate, grazie al volontariato dei nostri soci che, in alcuni casi, hanno rinunciato anche al rimborso delle spese vive. Una fonte d’introito , modesta ma significativa, è costituita dai diritti su quattro libri (“Pedagogia Scout”, ”Guidismo, una proposta per la vita”, “Le Aquile Randagie”, “B.P. e la grande avventura dello scautismo”) che gli autori hanno generosamente devoluto al centro, il cui importo per l’anno 2003 supera 11200 euro.
 
Nell’ambito di un bando promosso dal CELIVO (Centro Ligure per il Volontariato), per ottenere finanziamenti abbiamo presentato il progetto “Genova alle origini dello scautismo italiano, conservarne la memoria”. Purtroppo, pur ritenuto interessante, non ha ottenuto il punteggio sufficiente per essere finanziato.
Le maggiori risorse sono tuttora costituite dalle quote erogate dall’AGESCI e dal MASCI che, di fatto, permettono al Centro di sopravvivere; non usiamo a caso questa parola perché con il bilancio attuale è possibile coprire quasi esclusivamente le spese obbligatorie; per queste carenze abbiamo rinunciato a nominare il Comitato scientifico, ad intraprendere alcune iniziative, all’acquisto di pubblicazioni ed all’abbonamento di quasi tutte le riviste.
 
12. CONCLUSIONI
Se da un lato ci rendiamo conto che quanto siamo riusciti a realizzare in questi anni è certamente insufficiente rispetto alle attese e alle grandi potenzialità del Centro, dall’altro ci sentiamo di affermare con decisione e chiarezza che non abbiamo ricevuto in questi anni dalle associazioni scout,l’appoggio necessario ed indispensabile per poter rilanciare l’Associazione ed il suo patrimonio storico.
L’AGESCI non ha ancora deciso, dopo tre anni, se intende investire o meno sul nostro Centro, con un programma di collaborazione definito e concordato.
Gli attuali vertici del MASCI sembrano aver deciso che il Centro non rappresenta più, per loro, un obiettivo strategico del programma nazionale; conseguentemente, hanno stabilito in modo unilaterale di ridurre la propria quota. Se questo venisse definitivamente confermato l’Associazione si troverebbe in serie difficoltà.
Riteniamo che questo comportamento non sia accettabile in quanto significativo di un abbandono delle proprie responsabilità che sono, fino a prova contraria, ben precisate nel nostro Statuto, che prevede all’art. 9 che la maggioranza dei componenti del Consiglio Direttivo sia composto da rappresentati dell’AGESCI, del MASCI e del CNGEI.
Quindi non è vero che, come qualcuno sostiene, “con l’istituzione dell’Associazione il Centro debba camminare solo con le sue gambe”: in qualsiasi istituzione chi detiene la maggioranza ha le maggiori responsabilità, e deve assicurare le risorse necessarie per il buon funzionamento.
Tanto più che siamo tutti consci che, se un triennio finisce, un altro triennio sta per cominciare e dovrà essere denso di attività ed eventi per portare il Centro da oggi al centenario dello scautismo in collaborazione con le Associazioni e con gli altri Centri Studi Scout.


 

Verbale Assemblea Ordinaria

Il giorno 6 marzo 2004, con inizio alle ore 10,30, a seguito di apposita convocazione, inviata nei termini previsti dall'art. 8 dello Statuto ha avuto luogo, in seconda convocazione, l'Assemblea annuale dei Soci per discutere il seguente Ordine del Giorno:

1. Approvazione del verbale dell'assemblea precedente

2. Relazione del Presidente sull'operato del Consiglio Direttivo

3. Presentazione del Bilancio consuntivo 2003 e di quello preventivo 2004

4. Presentazione delle candidature ed elezione del Consiglio Direttivo

5. Varie ed eventuali

Prima di dare inizio ai lavori viene verificata l'esistenza del numero legale dei partecipanti ( 34 presenti e 11 deleghe) e la presenza di due terzi dei componenti del Consiglio Direttivo, come previsto dallo Statuto.

Si procede quindi, per acclamazione, all'elezione di Mario Sica come Presidente dell'Assemblea e di Paola Maccagno come segretario verbalizzante.

Dopo aver espletato queste formalità inizia la discussione dei vari argomenti all'ODG nell'ordine con cui erano stati indicati nelle lettera di convocazione.

Primo punto: Dopo aver dato lettura del verbale dell'Assemblea precedente, viene approvato all'unanimità.

Secondo punto: Il presidente dell'Associazione, Vittorio Pranzini, dà lettura della relazione annuale del Consiglio direttivo, che si allega quale parte integrante del presente verbale. Dopo ampio dibattito tale relazione viene approvata all'unanimità dei presenti.

Terzo punto: Viene presentato il Bilancio Consuntivo 2003, che si chiude in pareggio; dopo la richiesta di alcuni chiarimenti viene approvato all'unanimità. Successivamente viene presentato anche il Bilancio preventivo 2004, che viene approvato all'unanimità con una astensione ( D. Di Cicco). Copia dei due bilanci vengono allegati al presente verbale come parte integrante.

Quarto punto: Il Presidente Vittorio Pranzini, con evidente imbarazzo, comunica ai presenti che l'AGESCI e il MASCI non hanno adempiuto all'impegno di presentare le proprie candidature per l'elezione del nuovo Consiglio Direttivo, venendo meno a quanto prescritto dall'art. 9 dello Statuto.

Seguono numerosi interventi nei quali viene deplorato l'atteggiamento delle due associazioni, segno evidente di una loro disaffezione al Centro senza per altro motivare, almeno con una nota scritta, le ragioni del loro comportamento.

Con riferimento a questo argomento viene presentata la seguente mozione, a firma di tutti i componenti del Consiglio Direttivo:

"I presenti all'Assemblea dei soci dell'Associazione Centro Studi Scout "M.Mazza", preso atto della relazione del Consiglio Direttivo e delle comunicazioni del Presidente esprimono profonda preoccupazione per il comportamento dell'AGESCI e del MASCI che non hanno presentato le proprie candidature come previsto dallo Statuto. Nel ribadire l'importanza della funzione del Centro come principale memoria storica dello scautismo italiano, danno mandato al Presidente di esprimere alle due associazioni la situazione di disagio che si è venuta a creare e che, di fatto, ha impedito il rinnovo del Consiglio Direttivo e ostacolato la normale vita del Centro.

Chiedono alle associazioni che ancora non abbiano comunicato le rose dei candidati previsti dallo Statuto dell'Associazione di provvedere a farlo al più presto e comunque non oltre il 30 settembre p.v., così da consentire l'elezione del nuovo Consiglio Direttivo."

Dopo un breve dibattito la mozione viene approvata all'unanimità.

Alle ore 13,30, dopo aver esaurito tutti i punti all'ODG, l'Assemblea viene chiusa.


ASSEMBLEA STRAORDINARIA

Convocazione Assemblea Straordinaria
 
Con riferimento all'Art. 8/4 dello Statuto, per conto del Consiglio Direttivo, ho il compito di convocare l' Assemblea straordinaria dei Soci, in prima convocazione per venerdì 1 ottobre 2004 alle ore 23,30 ed, in seconda convocazione, per SABATO 2 ottobre 2004 alle ore 10,30 presso la sede sociale di Genova ,Via Asilo Garbarino, 6-B con il seguente ORDINE DEL GIORNO:
 
1. Elezione del Presidente dell'Assemblea
2. Approvazione del verbale dell'Assemblea precedente
3. Presentazione delle candidature per il rinnovo delle cariche associative
4. Relazione del Presidente del Consiglio Direttivo
5. Elezione del Consiglio Direttivo
6. Elezione del Collegio dei Probiviri
7. Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti
8. Varie ed eventuali
 
Si ha motivo di ritenere che l'assemblea sarà regolarmente costituita solo con la seconda convocazione.
La convocazione di questa Assemblea Straordinaria dei Soci si è resa necessaria in quanto in quella ordinaria, regolarmente convocata per sabato 6 marzo u.s., non è stato possibile eleggere il nuovo consiglio direttivo e le altre cariche sociali perché l'AGESCI e il MASCI non hanno presentato le proprie candidature, previste dall'art.9/1 dello Statuto.
 
Per opportuna e doverosa conoscenza su quanto è successo e delle deliberazioni prese dall'Assemblea Ordinaria, si allegano sia la Relazione del Presidente che il Verbale dell'Assemblea nel quale è contenuta una mozione che autorizza il Consiglio Direttivo a rimanere in carica e a convocare un'Assemblea Straordinaria entro sei mesi.
 
Vi prego di segnare fin d'ora la data di questa Assemblea per partecipare in tanti e dare il proprio contributo alla progettazione e realizzazione delle prossime attività, in modo che siano numerose e qualificate come forte segno di vitalità del Centro.
 
Colgo l'occasione per ricordare che, secondo quanto prevede l'Art. 8/1 dello Statuto, l'Assemblea è costituita da tutti i Soci dell'Associazione in regola con il pagamento della quota annuale (che potrà essere regolarizzata anche prima dell'inizio dell'Assemblea).
 
Al termine sarà allestito un buffet; chi desidera usufruirne è pregato di prenotarsi entro il 29 settembre telefonando in Segreteria oppure inviando un Fax o e-mail.
 
In attesa di incontrarvi numerosi vi invio i più fraterni saluti,
 
Presidente del Consiglio Direttivo
f.to: Vittorio Pranzini


 

Relazione del Consiglio Direttivo all’Assemblea Straordinaria

Tenuto conto dell’ampia relazione presentata in occasione dell’Assemblea ordinaria del 6 marzo u.s., questa di oggi si configura più come un breve saluto di commiato del Consiglio Direttivo uscente, con alcune riflessioni, non tanto rivolte al passato, per non alimentare sterili polemiche, ma al futuro dell’Associazione, la cosa che in questo momento ci sta più a cuore. Dobbiamo però ricordare che questa Assemblea straordinaria si è resa necessaria perché in quella ordinaria non è stato possibile provvedere al rinnovo degli organi direttivi, in quanto l’AGESCI e il MASCI non avevano provveduto ad indicare i propri rappresentanti, nei termini previsti dallo Statuto.
Saremo volutamente brevi per lasciai-e spazio alla presentazione delle numerose candidature, agli interventi, specialmente dei dirigenti presenti della AGESCI e del MASCI, dai quali ci piacerebbe sapere quali sono i progetti e le modalità di collaborazione che prevedono le associazioni che li hanno candidati.
Questi ulteriori sette mesi di riflessione sono certamente serviti ad attenuare le polemiche, a vedere il futuro con più ottimismo, tenuto anche conto delle autorevoli candidature presentate che fanno bene sperare in Un rilancio dell’Associazione e di tutte le attività ad esse collegate.
“Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto o sotto il moggio, anzi la mette sul candeliere, affinché coloro che entrano, vedano la luce.”
(Luca XI, 33)
Per introdurre la prima riflessione prendiamo a prestito questa nota metafora del Vangelo di Luca, perché esprime molto bene il senso di quello che vogliamo nuovamente affermare: sarebbe uno spreco inutile disporre di un patrimonio storico così importante ed unico come quello depositato presso il nostro Centro senza utilizzano in modo adeguato per fare luce su un passato che è in grado di illuminare il nostro cammino futuro.
Eppure tutte le condizioni ci sono, a cominciare dallo Statuto, purtroppo poco conosciuto, nel quale sono precisati le finalità e i campi di attività, i ruoli delle diverse associazioni scout che sono state fra i soci fondatori di questa Associazione.
Per ravvivare la memoria riprendiamo alcuni passi dello Statuto, con particolare riferimento all’art. 3: “L’Associazione svolge attività esclusivamente nei seguenti campi: tutela, promozione e valorizzazione del materiale documentario relativo al movimento scout in Italia, conservato nel proprio archivio, biblioteca, emeroteca e museo; acquisizione, catalogazione e conservazione di nuovi fondi documentari; sviluppo della ricerca storico documentaria sul movimento e sul metodo scout in Italia e nel mondo.”
Nello svolgimento delle proprie attività l’Associazione “si propone quale servizio alle associazione italiane di scautismo giovanile e di scautismo adulto (con le quali mantiene stretti Legami istituzionali e operativi) nonché a studiosi di pedagogia e ambienti interessati alla storia del metodo scout.” Tali rapporti sono tutelati da apposite convenzioni nelle quali sono precisati ruoli e modalità di collaborazione.
 
“La lettura delle tracce è una finestra sul passato che introduce al presente e ci interpella, è l’attualizzazione di accadimenti lontani che possono cambiare l’oggi e preparare un futuro migliore”
Anche in queste parole, scritte nelle pagine introduttive al bel libro sulla storia dell’AGI, ritroviamo lo scopo e il senso della nostra Associazione. Ce lo siamo detto tante volte ma vale la pena di ripeterlo ancora: il nostro Centro non ha mai voluto essere un museo, un deposito di vecchie carte, un luogo della nostalgia per vecchi scout, bensì il luogo della memoria viva in grado di mantenere un ponte fra passato e presente perché - come diceva Mario Sica nella prima Assemblea dell’Associazione -“solo chi sa da dove viene può sapere dove sta andando”.
Si tratta, come potete intuire, di svolgere un compito educativo importantissimo che acquista oggi un rilievo ancora più importante che nel passato, in una società abituata a dimenticare facilmente e che sta perdendo il senso delle proprie radici. A questo proposito spiace dover ammettere che anche., nelle nostre associazioni scout si sta gradualmente perdendo la conoscenza del proprio passato e di tutto quanto è ad esso collegato come i valori, le testimonianze di vita, l’arte scout, i grandi avvenimenti oppure le microstorie, un grande potenziale educativo che rischia di disperdersi e passare nell’oblio più assoluto.
“Nel nostro passaggio in questo mondo, che ve ne accorgiate o no, state lasciando dietro di voi una traccia”
Questa nota frase di B.P. ci introduce alla terza riflessione sull’importanza di far conoscere le tracce del passato, affinché diventino cultura associativa tramite un lavoro non solo di recupero, di interpretazione e di riordino ma anche di divulgazione.
A questo proposito crediamo che la nostra Associazione possa essere orgogliosa del fatto che, specialmente negli ultimi anni, l’archivio sia stato la fonte più utilizzata, da diversi autori, tutti nostri soci, per la stesura di numerosi libri che, con la loro diffusione contribuiranno per molti anni a mantenere vivo il ricordo del nostro passato scout.
Ci sembra opportuno, in questa sede, ricordare i principali autori, tutti nostri soci, e i libri da loro pubblicati, con le Edizioni Scout Nuova Fiordaliso, anche per l’importanza che hanno nel panorama dell’editoria scout non solo italiana ma anche straniera.
Primo fra tutti la Storia dello scautismo in Italia di cui è prossima una edizione aggiornata, di Mario Sica, autore anche di Kandersteg, il quaderno del Campo Giwell di A. Fossati con integrazione dai quaderni di M.Mazza e A.Ruggi d’Aragona; la Storia dello scautismo nel mondo di Mimmo Sorrentino, che ha di recente pubblicato anche una Storia della conferenza internazionale cattolica nello scoutismo; Grande interesse, congiunto ad un buon successo editoriale, hanno ottenuto sia il libro Guidismo, una proposta per la vita, scritto a più mani con il coordinamento di Cecilia Lodoli, e Le Aquile Randage, scritto da Vittorio Cagnoni e Carlo Verga, due libri che hanno appassionato anche i più giovani che hanno provato, forse per la prima volta, il piacere della scoperta delle nostre radici; di un altro libro B.-P. e la grande avventura dello scautismo è autore Fulvio Janovitz mentre Vittorio Pranzini ha scritto Simbolismo scout. Aspetti pedagogici e psicologici ed a anche Scautismo in cartolina. Dalle origini agli anni settanta in Italia e all’estero, utilizzando la collezione di Pierluigi Accolli, anche lui nostro socio.
Scusateci se ci siamo dilungati con questo elenco ma lo abbiamo fatto per prendere coscienza che nella nostra Associazione si è creato negli anni, un vero e proprio Centro Studi, che non è solo sulla carta, come qualcuno vorrebbe farci credere, ma è una realtà viva che contribuisce a produrre cultura scout all’interno ed all’esterno delle associazioni.
Prima di avviarci alla conclusione desideriamo rivolgere alcune parole di augurio e di ringraziamento. Gli auguri, naturalmente, sono rivolti al nuovo Consiglio Direttivo che sarà quasi totalmente rinnovato e quindi in grado di portare idee ed energie nuove, sulla base degli accordi con le Associazioni scout che hanno espresso le loro candidature. I ringraziamenti sono rivolti a tutti coloro che ci sono stati in qualche modo vicini ed hanno compreso i nostri limiti, forse perché hanno capito che abbiamo sempre cercato di impegnarci al meglio, nonostante le nostre scarse possibilità di tempo, per trattare con cura ed amore questi vecchi ricordi, ricchi di speranza per un mondo migliore.
 
nodo piano

     
VERBALE DELL’ ASSEMBLEA STRAORDINARIA
 
     
Sabato 2 ottobre 2004 ore 10,30, nel salone dell’istituto Brignole Sale-Negroni di Genova - Via Asilo Garbarino 6b, nei cui locali ha sede l’Associazione, si è tenuta la in seconda convocazione (essendo andata deserta la prima convocazione) l’Assemblea Straordinaria dei Soci convocata per il rinnovo delle cariche statutarie elettive.
 
Sono presenti 51 (cinquantuno) soci di persona e 10 (dieci) per delega, per un totale di 61 su 131 ?? aventi diritto. È presente tutto il Consiglio Direttivo ad eccezione di Simone Zanetti, e Paola Maccagno che hanno dato comunicazione di non poter essere presenti per improrogabili impegni personali. Sono inoltre presenti come ospiti, Roberto Ursino (Segretario Regionale MASCI Liguria) e Giacinto Bona (Segretario Nazionale MASCI).
 
Alle ore 11,00 constatato che l’assemblea è regolarmente costituita nei termini del regolamento, si da inizio alla discussione dell’Ordine del Giorno
 
Punto 1 all’OdG Mario Sica viene nominato per acclamazione presidente dell’assemblea e Vittorio Basso, segretario.
 
Punto 2 all’OdG: viene approvato il verbale dell’assemblea precedente. Si decide di anticipare il punto 4 a !l’OdG rispetto al punto 3.
 
Punto 4 all’OdG: il Presidente dell’Associazione Vittorio Pranzini, da lettura della relazione del Consiglio Direttivo (che viene allegata come parte integrante del presente verbale).
 
Mario Sica lo ringrazia per il lavoro svolto e per lo stile fatto di franchezza, sincerità e concretezza; in poche parole con uno stile scout.
 
Interviene Anita Venturi in nome AGESCI Liguria che consegna al Presidente uscente una targa ricordo del “Macramè”, in segno di riconoscenza.
 
Viene inoltre ricordata la figura di Angelo Mugnoli recentemente scomparso.
 
Prima di proseguire nel dibattito sulla relazione, Mario Sica, comunica che da parte di alcuni componenti del Cons. Direttivo uscente viene presentata una Mozione (che si allega al presente verbale) e chiede sia illustrata da qualcuno dei presentatori.
 
Fulvio Janovitz sottolinea che la mozione è stata redatta per assicurare una continuità di intenti con il nuovo Consiglio. Occorre inoltre rafforzare l’immagine del Centro presso i gruppi scouts giovanili. Alfredo Giglioli precisa che la mozione, se approvata dall’Assemblea, sarà immediatamente operativa senza attendere l’approvazione del Verbale alla prossima Assemblea. Sollecita il MASCI che ha ridotto i finanziamenti a rivedere la posizione perché è indispensabile che il Centro venga finanziato in quanto deve sostenere costi fissi anche solo per la semplice routine relativa alla sua esistenza.
 
Mario Sica conferma che le decisioni di questa Assemblea entrano subito in vigore.
 
Carlo Lanzanova: in merito alla mozione, chiede di poter lasciare libero da vincoli precostituiti il nuovo Consiglio Direttivo e quindi libero di assumere autonomamente le sue decisioni.
 
Giancarlo Volpato: scopo del Centro, nel suo Statuto iniziale, era anche di offrire una possibilità di formazione ed educazione alle giovani generazioni, propone quindi di aggiungere un sesto punto alla mozione: “Sviluppare l’attività culturale e formativa a memoria della finalità con cui era stato connotato alla nascita come Centro Studi per l’educazione e la formazione integrale di giovani e adulti non solo di ambiente scout.”
 
Si riportano brevemente gli interventi sulla discussione della Relazione del Presidente Agostino Volta : ringrazia tutti coloro che hanno lavorato per il Centro. Finanziariamente parlando, sarà difficile per il futuro far conto delle sole quote associative quindi continuerà a sollecitare le Associazioni fondatrici per mantenere l’erogazione dei finanziamenti. Se il Centro dovesse chiudere ci sarebbero problemi con i Beni Culturali sotto la cui tutela si trova la documentazione del Centro. Giovanni Caluri: è necessario che il nuovo Consiglio chieda contributi ma occorre che predisponga dei progetti ben definiti. Il Centro ha caratteristiche tali da poter ottenerne anche tramite Enti Pubblici come la Regione; questo dovrebbe essere un indirizzo per il nuovo Consiglio.
 
Guido Corda: c’è un nodo che dovrebbe essere sciolto: i rapporti tra Centro e Associazioni. In base all’esperienza fatta partecipando alle riunioni del Cons. Direttivo quale rappresentante CNGEI per il primo periodo, le Associazioni ed il Centro dovrebbero avere progetti condivisi.
 
Alberto Albertini: ci sono difficoltà a concordare tra le tre Associazioni dei progetti in comune e ritiene che il Centro abbia tutte le potenzialità per avviare sue iniziative in modo autonomo.
 
Luca DeGiorgis: è da promuovere la collaborazione tra CNGEI e Centro per la trasmissione della conoscenza; inoltre si trova pienamente d’accordo sulla mozione.
 
L’Assemblea approva all’unanimità la relazione del Presidente uscente Vittorio Pranzini.
 
Per quanto concerne la mozione, Carlo Lanzanova propone che venga accolta dall’Assemblea come raccomandazione. Su proposta di Mario Sica, Giancarlo Volpato accetta di modificare il punto sesto da lui proposto in: “Sviluppare l’attività culturale e formativa del Centro Studi”.
 
Si passa alla votazione del punto sesto cosi come sopra modificato, da aggiungere alla mozione. Favorevoli 12, contrari 13, astenuti 5 - respinto
 
Si passa quindi alla votazione della mozione con le seguenti modifiche: alla parola “mozione” sostituire “raccomandazione”, al verbo “chiede” il verbo “raccomanda” e al verbo “informare” il verbo “ispirare”. Favorevoli alle modifiche come sopra proposto 28, contrari nessuno, astenuti 6 — approvata
 
Punto 3 all’OdG: Si procede quindi alla presentazione dei candidati delle liste per l’elezione delle cariche associative per il prossimo mandato:
 
Per AGESCI, Anita Venturi presenta Carlo Lanzanova e Margherita Cantoni.
 
Per CNGEI si presenta Agostino Volta , Direttore uscente del Centro che si ricandida, a sua volta presenta Luca DeGiorgis.
 
Per MASCI interviene Alberto Albertini, che precisa di essere disponibile a fornire la massima collaborazione ma che purtroppo non potrà accettare la nomina qualora eletto. Interviene Roberto Ursino per precisare che il MASCI Liguria ha preferito che fosse il Consiglio Nazionale Masci a designare per primo i candidati, proponendo solo successivamente un candidato Ligure nella persona di Franco Cimma.
 
Interviene Dino Di Cicco: seg. Reg. MASCI Piemonte dichiarando che la sua presenza conferma l’interesse del MASCI Nazionale per il Centro Studi.
 
Si presentano poi i candidati della lista SOCI:
 
Giampaolo Mantero: già ASCI, attualmente capogruppo AGESCI a Novi Ligure, docente frequenta Genova e collabora da tempo con il Centro Studi. È stato iscritto al MASCI. Ha due figli scout. Guiglia Francesco : già ASCI ha frequentato alle sue origini il Centro: è stato coinvolto da figlio Filippo Capo Campo “Macramé” e si dichiara disposto a fornire la massima collaborazione come Consigliere. Alfredo Giglioli: promessa Asci neI 1945. Sono nel Centro da circa tre anni e mi sono trovato bene. Giancarlo Volpato, già Presidente del Centro prima della costituzione in Associazione.
 
Il Presidente Mario Sica chiede se ci sono altre candidature spontanee; la risposta è negativa. Fulvio Janovitz interviene per spiegare i motivi della sua mancata ricandidatura: lasciare il posto a candidati liguri e il suo maggior impegno con il Centro Baden Powell di Firenze.
 
Attilio Favilla si associa a quanto detto da Janovitz circa l’impossibilità di presentare la sua candidatura per impegni personali. Si augura che i nuovi eletti facciano fare al Centro un salto di qualità quali tutori di un patrimonio storico.
 
Si procede quindi alla presentazione dei candidati al Collegio dei revisori dei conti:
 
Beppe Onnis presenta Massimo Alescio e Mario Oberto (assenti per altri impegni personali), candidati rispettivamente per AGESCI e MASCI; si presenta quindi Massimo Bagnasco per CNGEI.
 
Punti 5, 6 e 7 all’OdG: prima di procedere alle elezioni vengono nominati scrutatori: Domenico Dellarovere, Attilio Paganelli e Gianfranco Migliazzi.
 
Il Presidente chiarisce che relativamente alle preferenze indicate sulla scheda di votazione, per la sola “Lista Soci” del Cons. Direttivo, essendo da eleggere tre membri si potranno esprimere tre preferenze.
 
Si procede alle votazioni per il rinnovo delle cariche statutarie, di cui si riportano i risultati:
 
CONSIGLIO DIRETTIVO
 
Lista AGESCI:           Carlo Lanzanova 49 voti, Margherita Cantoni 47 voti, Anita Venturi 10 voti, Paolo Penna 4 voti, Chiara Sapigni 1 voto.
 
Lista MASCI:            Dino Di Cicco 57 voti, Franco Cimma 54 voti, Alberto Albertini 3 voti Carlo Benzi 1 voto, Gianni Alessio i voto.
 
Lista CNGEI:            Agostino Volta 59 voti, Luca Degiorgis 51 voti, Donatella Biozzi Mersi 1, Lorenzo Maggini 1 voto, Enrico Corradini 1 voto.
 
Lista SOCI:              Gianpaolo Mantero 57 voti, Francesco Guiglia 52 voti, Giancarto Volpato 39 voti, Alfredo GiglioIi 13 voti, Manlio Mazzei 5 voti.
 
Risultano eletti:       Carlo Lanzanova, Margherita Cantoni, Dino Di Cicco, Franco Cimma, Agostino Volta , Luca Degiorgis, Gianpaolo Mantero, Francesco Guiglia e Giancarlo Volpato.
 
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
 
Lista AGESCI:           Massimo Alescio 57 voti, Michele Baldi 2 voti, Alberto Galletto 1 voto.
 
Lista MASCI:            Mario Oberto 49 voti, Marcello De Barbieri 6 voti.
 
Lista CNGEI            Massimo Bagnasco 50 voti, Giancarlo Perna 1 voto, Tommaso Limardo 1 voto.
 
Risultano eletti:        Massimo Alescio, Mario Oberto, Massimo Bagnasco
 
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
 
Candidati:      Don Franco Anfossi 23 voti, Tina Viola 18 voti, Mario Sica 14 voti, Attilio Favilla 6 voti.
 
Risultano eletti:        Don Franco Anfossi, Tina Viola, Mario Sica.
 
Alle ore 13,00 il Presidente Mario Sica dichiara chiusa l’assemblea.