Assemblea anno 2013
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- Pubblicato Martedì, 31 Marzo 2015 21:59
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Assemblea del 2 marzo 2013
Un altro anno è trascorso, con impegno e fatica, con tante idee per il futuro ma anche con la consapevolezza che da soli non potremo fare tutto.
Lo scorso anno abbiamo provato ad elaborare un progetto pluriennale per il centro Studi, e su questa strada stiamo cercando di camminare.
Siamo sempre più convinti che il centro Mazza è un bene prezioso per lo scautismo, un bene che deve essere messo al servizio di tutti ma che deve anche essere più conosciuto e praticato da tutti. Non possiamo essere relegati tra le realtà che sono solo custodi di un passato lontano ma vogliamo ancora essere protagonisti, grazie al valore della memoria e con una specifica missione, del futuro dello scautismo.
Proviamo brevemente e per punti a sintetizzare ciò che siamo riusciti a fare quest’anno, a che punto siamo arrivati sui singoli progetti e cosa ci aspetta l’immediato futuro.
1) Organizzazione del Centro
- Il centro è rimasto aperto sostanzialmente tutti i giorni e sempre a disposizione. Ciò però a comportato dei rischi anche nel mantenimento della sicurezza sul materiale custodito.
- Una nuova organizzazione dettagliando sarà meglio dettagliata anche nell’offerta dei servizi all’esterno, nei tempi e nei modi. Per questo si ha intenzione di definire più accuratamente le competenze delle risorse presenti e disponibili
- I volontari fanno un lavoro enorme ed encomiabile, ma sono troppo pochi. Il consiglio ha programmato una serie di interventi da svolgersi nelle diverse comunità masci della Liguria per sensibilizzare la partecipazione ed il servizio, ai microprogetti proposti, di nuovi volontari.
- Il giro tra le comunità inizierà subito dopo Pasqua, a cura di un pattuglino del direttivo
- Gli iscritti al centro sono sempre attorno alle 200 unità, o poco più
- Dobbiamo tutti fare uno sforzo per aumentare i soci, e soprattutto quelli vitalizi.
2) Programma catalogazione
- Il programma informatico di catalogazione dei libri e delle riviste è sostanzialmente terminato e ciò permetterà una ricerca per argomenti di tutti i libri e di tutti gli articoli delle migliaia di riviste scout custodite al centro, un utile servizio per tutti
- Si sta traducendo il programma in SQL in modo da poter lavorare attraverso la rete ed iniziare ad assegnare ad ogni articolo catalogato i relativi identificatori indispensabili per la ricerca
- Si pensa anche di utilizzare, soprattutto per la biblioteca, il programma nazionale Biblio Cei che collega tutte le biblioteche ecclesiali ed è in rete con quelle del ministero dei beni culturali. Ciò cui permetterebbe di entrare stabilmente nel circuito nazionale
3) Recupero Fondi
- Il centro ha raccolto alcuni fondi importanti accrescendo così il patrimonio dello scautismo vissuto concretamente
- Dobbiamo necessariamente meglio pubblicizzare in Italia questa vocazione del centro, per raccogliere davvero fondi significativi
4) Visite
- Continua le visite periodiche di scout a vario titolo al centro (campi scuola, squadriglie ecc.) e le visite per la città nei luoghi significativi scout
- Abbiamo quasi concluso l’accordo con un esperto per dotare i luoghi significativi dello scautismo di Genova di pannelli turistici scout, anche interattivi
5) Convegni
- Abbiamo proposto la celebrazione del cinquantenario del centro con una buona partecipazione di persone interessate, tre ottime relazioni di Franz Adami- Giovanni Morello- Michele Pandolfelli, e la sperimentazione di un nuovo DVD prodotto dal centro con l’aiuto tecnico della provincia di Genova sulla vita di BP, la nascita dello scautismo in Italia e a Genova, la vita del centro Mario Mazza. Hanno partecipato anche l’assessore Boero e la senatrice Pinotti
- Quest’anno proporremo l’ormai abituale convegno subito dopo l’estate cercando di proseguire la riflessione sull’attualità dello scautismo
6) Comunicazione
- La rivista Tracce è ormai consolidata sia nella struttura redazionale che nei contenuti, riuscendo ad essere un momento informativo e formativo periodico significativo, così come la presenza del centro sui notiziari regionali delle associazioni
- Dobbiamo effettuare l’iscrizione al tribunale per alleggerire i costi di spedizione postale.
- Dobbiamo pensare ad una migliore presenza sulle riviste associative nazionali, per raggiungere gli obiettivi di conoscenza sul centro
7) Incontri
- Abbiamo ricevuto la significativa visita di Sua Emm.za il Cardinale Angelo Bagnasco
- Il direttivo si è incontrato periodicamente e frequentemente, quasi due volte al mese. E’ un impegno serio ed importante
- Dobbiamo comunque pensare che anche le persone del direttivo devono portare avanti direttamente dei progetti per il centro
- Abbiamo incontrato il consiglio Nazionale del masci e siamo stati al convegno nazionale del masci a Salerno. Siamo stati al consiglio nazionale dell’Agesci e abbiamo incontrato il comitato nazionale dell’Agesci. Abbiamo incontrato presso la nostra sede il comitato nazionale del CNGEI
- Parteciperemo anche quest’anno agli incontri-assemblee nazionali delle associazioni
- Abbiamo attivato il comitato scientifico che si è riunito anche ieri sera e ha iniziato a svolgere il suo ruolo di approfondimento ed indirizzo, utile per i progetti futuri.
8) Raccolta risorse
- La raccolta risorse è difficile, abbiamo ricevuto un piccolo contributo dalla provincia ed uno dalla regione
- Dobbiamo promuovere una raccolta finalizzata ai diversi progetti in modo da coinvolgere meglio donatori privati
Per il futuro ci aspettano anni impegnativi, abbiamo in cantiere diverse idee per offrire opportunità allo scautismo in riferimento alle celebrazioni di alcuni centenari o comunque importanti anniversari ( 70 dell’Agi, cento anni del Reci, cento anni dell’Asci), vogliamo portare il nostro contributo alla route nazionale della branca RS il prossimo anno, vogliamo allargare il servizio di riflessione sulla pedagogia scout, ci piacerebbe anche preparare qualche ulteriore passo per il museo scout.
Abbiamo anche altre idee che verranno sottoposte all’attenzione delle associazioni di riferimento per chieder loro la scelta nelle priorità, così poi le tradurremo in progetti concreti.
Concludendo si capisce come il lavoro che si sta facendo è proporzionato alle forze messe in campo e pertanto l’aumento dei volontari è condizione necessaria per meglio operare.
Infine questo è l’ultimo anno del nostro mandato di direttivo, iniziamo a pensare anche al futuro.
Grazie a tutti